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Chiesa Maramures a Torino

Maria Alberti

In pochi sanno che in Piemonte abbiamo uno dei cinque esempi di architettura in legno: si tratta della Chiesa Maramures a Torino.

Era il 22 febbraio 2014 quando in un clima di attesa, speranza e curiosità è stata posta la prima pietra della futura Chiesa Ortodossa Romena di Moncalieri.
Il 22 novembre 2014, esattamente 9 mesi dopo, ci sarà l’inaugurazione grazie all’impegno e al lavoro generoso di tantissime persone che hanno aiutato Padre Marius.

La Chiesa Maramures è uno dei cinque edifici ortodossi più celebri al mondo; per vederlo in Italia bisogna venire in terra sabauda. Escludendo quella in Romania, inserita nella lista dei luoghi Patrimonio Unesco, le altre si trovano in Venezuela, Francia, Svezia, Cipro e Svizzera.

Si tratta di una chiesa di un’architettura particolare tutta di legno, di rito cristiano ortodosso romeno. Costruita in Transilvania, pezzo per pezzo, per poi essere smontata e rimontata giunta a destinazione; secondo un’antica tradizione non prevede chiodi ma incastri. Si tratta di una tecnica nata a motivo del divieto che fu imposto dalla Corona ungherese di costruire chiese ortodosse in pietra.

È sita in via Papa Giovanni XXIII 10 a Moncalieri, alle porte di Torino. Arrivando da corso Unità d’Italia (dal centro città), superando la rotonda si scorge il suo alto campanile in legno. La Chiesa Maramures prende il nome dalla città in cui è stata costruita ed è dedicata ai Quaranta Martiri di Sebaste, uccisi per la loro fede tra il 320 ed il 323 d.C. a Sebaste, città dell’antica Armenia Minore che oggi è chiamata Sivas e si trova in Turchia.

Al suo interno si può ammirare una grande lavorazione: arcate e catene scolpite da un pezzo unico di legno, un imponente portale intarsiato, l’interno semplice ed austero. Uno stile molto originale ma che richiama un forte senso di sacralità.

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